Ormeggiare una barca

12/06/2017

Ormeggiare: con il termine ormeggiare s’intende assicurare un’imbarcazione a uno o più punti di solida presa per mantenerla nella posizione prestabilita, contro l’azione delle acque e del vento. Diversi sono i tipi di ormeggi e diverse sono le manovre per l’ormeggio.

Per esempio Ormeggiare con vento al traverso è abbastanza impegnativo e richiede attenzione,

La prua tende a girarsi rapidamente soprattutto nel momento in cui ci si avvicina alla banchina correndo il rischio di mettersi al traverso, finendo sulle catene o sulle cime delle altre imbarcazioni.

 Non esiste un modo perfetto ed uguale, ogni situazione è diversa da un’altra ed un buon comandante deve sapere reagire ad ogni situazione cercando velocemente la soluzione migliore per ormeggiare in sicurezza.

Cosa bisogna assolutamente tenere sotto controllo durante la fase di manovra:

 – il posto d’ormeggio, la direzione e il tipo di vento, la corrente e la sua direzione, gli spazi utili, tipo d’ormeggio e se sono presenti ostacoli. Teniamo sempre presente che le murate più sono alte, più velocemente il vento farà scarrocciare la barca. Considerare sempre l’effetto evolutivo dell’elica è la tendenza che una barca ha a spostare la poppa a sinistra o a destra (elica destrorsa o sinistrorsa).

E’ importantissimo conoscere la propria imbarcazione e conoscere come si comporta in manovra. Conoscere la propria imbarcazione da sicurezza nell’ormeggio e diminuisce di moltissimo il rischio di incidenti o danni alle barche. Velocità, decisione e tranquillità sono gl’ingredienti giusti per un buon ormeggio.

Sicuramente tutti i buoni velisti sapranno che prima della manovra di ormeggio è importante organizzare diverse cose per essere pronti prima dell’ingresso in porto.

1.E’ necessario reperire le informazioni:

 Quando si fa rotta su un porto non conosciuto, bisogna verificare che ci siano posti disponibili e poi cercare quante più informazioni utili possibile. Dove trovarle? Su questo portale alla pagina Porti e Marine: http://www.barcando.it/it/marineporti

 

2.Parabordi, Cime d’ormeggio ed Equipaggio

Prima di entrare in porto dobbiamo assicurare i parabordi alla battagliola. Il miglior nodo da usare è il Parlato. Sistamare le cime d’ormeggio da lanciare in banchina estrnamente ai pulpiti e fissarle alle bitte tenendo sempre i cavi ordinati pronti per il lancio. Far sistemare ogni membro dell’equipaggio al suo posto in modo che ognuno possa effettuare il proprio lavoro d’ormeggio magari con un parabordo a portata di mano per evitare che la barca urti con le altre.

 

3.Il vento

Entrati in porto controlliamo la direzione e l’intensità del vento per capire come ci dovremo posizionare per iniziare le manovre. Osserviamo i segnavento posizionati in testa d’albero, le bandiere delle altre barche, la superficie del mare, la tensione delle cime delle altre barche vicino al posto che ci è stato assegnato. 

 

4.Ingresso al posto barca

Come anticipato è importante entrare con una certa velocità (senza esagerare) e decisi ma se stiamo eseguendo una manovra sbagliata, non esitiamo un solo attimo per ingranare la marcia in avanti ed allontanarci dal pericolo.